Abstract

L’importanza della dimensione verticale e la sua modifica biomeccanica per ottenere un migliore controllo dell’estetica

Nel corso della mia ampia relazione, analizzerò a fondo il rapporto complesso tra il posizionamento verticale dei molari e l’estetica finale del volto. Esaminando le procedure che prevedono i TAD, illustrerò alcuni metodi innovativi per gestire la dimensione verticale, ruotare il piano occlusale e garantire un’estetica finale ottimale. Porrò inoltre l’accento sull’importanza delle strategie biomeccaniche per livellare la curva di Spee in diverse tipologie di pattern facciali, sottolineandone il forte impatto sulla verticalità. Inoltre, la relazione approfondisce i diversi aspetti dell’estetica del sorriso, proponendo un approccio biomeccanico di trattamento in casi diversi, che si tratti di un sorriso gengivale, di una II classe o di una ridotta esposizione incisale in un caso di III classe. Un punto centrale è la rotazione antioraria mandibolare nei pazienti con II classe e il piano mandibolare molto inclinato per ottenere le proporzioni facciali ideali. Nel corso della relazione ciascun aspetto sarà corredato dalle evidenze scientifiche, fornendo in tal modo una comprensione completa delle considerazioni biomeccaniche che sono essenziali per conseguire un’estetica facciale ottimale.


Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere il posizionamento verticale dei molari influisca sull’estetica facciale.
Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere ulteriori tecniche biomeccaniche per risolvere problematiche come il sorriso gengivale nei pazienti con II classe.
Dopo la tua relazione sarai in grado di applicare l’evidenza scientifica specifica alla rotazione antioraria della mandibola.